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martedì 22 aprile 2014

Palazzo Schifanoia



Palazzo Schifanoia è un monumento di Ferrara, attualmente sede di un museo. Il nome Schifanoia si traduce in "che schiva la noia", quindi indica un luogo di svago, un rifugio per la noiosa vita quotidiana. Il Palazzo fu eretto nel 1385 per volere di Alberto V d’Este, signore di Ferrara fino al 1393. Inizialmente il monumento fu costruito con un solo piano, successivamente venne ampliato sotto il possesso di Borso d’Este, marchese e poi duca di Ferrara verso la metà del XV secolo. Nella seconda metà dello stesso secolo, Borso d’Este ordinò all’architetto Pietro Benvenuti degli Ordini di aumentare la lunghezza dell’edificio e di aggiungere un piano e una grande sala di rappresentanza chiamata Salone dei Mesi. Per decorarlo, il marchese chiamò i migliori artisti del tempo e creò uno dei migliori saloni italiani in stile totalmente rinascimentale. Suddivise la sala in dodici parti, suddivise a loro volta in tre fasce; ad ogni mese e segno zodiacale corrisponde una divinità greca con simboli astrologici e mitologici. Nel XVI secolo, la famiglia estense abbandonò la città di Ferrara, e anche il Palazzo iniziò il suo periodo di decadenza. Agli inizi del Settecento, il monumento passò sotto la proprietà della famiglia Tassoni e con Napoleone il palazzo fu confiscato e ceduto al cittadino Giacomo Mayol. Negli anni successivi alcuni pittori e restauratori cercarono di far riemergere il patrimonio artistico nascosto dal peso della decadenza. Oggi lo stabile è suddiviso in due parti: una trecentesca e sede del Museo Civico, e l’altra quattrocentesca. Sulla facciata si può ammirare il grande portale in marmo del 1470; sopra di esso sono presenti gli stemmi degli Estensi in marmo bianco.

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