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venerdì 12 luglio 2013

La cappella Sansevero



La Cappella di Sansevero è stata realizzata in seguito al verificarsi di un evento miracoloso: un uomo innocente, condotto verso il carcere, passa dinanzi al giardino del Palazzo dei di Sangro; parte del muro di cinta crolla e gli appare l’immagine della Madonna. Il prigioniero fa voto di donare una lampada d’argento alla Vergine qualora fosse dimostrata la sua innocenza; l’uomo, una volta scarcerato, mantenne la promessa. La lampada divenne meta di pellegrinaggio e i fedeli cominciavano a rivolgersi a questa madonna ricevendo sovente grazie. Lo stesso duca Giovan Francesco di Sangro, gravemente ammalato, si rivolse in preghiera a questa madonna che lo fece guarire. In segno di riconoscenza il duca fece realizzare una cappella nel luogo nel quale era apparsa la prima volta la madonna. È ad opera della stessa famiglia di Sangro il primo ampliamento dell’edificio sacro, nel XVII secolo. la personalità che più di altre influenzò lo stile e la composizione armoniosa della Cappella Sansevero fu Raimondo di Sangro, noto per le sue chiare idee in termini di progetto iconografico, davvero completo in relazione a quella che è la totalità delle opere commissionate. La Cappella Sansevero è a navata unica, a pianta longitudinale. Di interesse doveva essere sicuramente il pavimento con il motivo a labirinto, del quale oggi soltanto una parte è visibile nei pressi della tomba di Raimondo di Sangro. Di interesse, all’interno del monumento, è il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino, capolavodo d’arte.

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