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sabato 6 luglio 2013

Reggia di Caserta



La Reggia di Caserta, un tempo nota anche come Palazzo Reale di Caserta, è parte del Patrimonio dell’Umanità censito dall’UNESCO. Il complesso occupa uno spazio di più di 2 milioni di metri cubi, rendendolo di fatto la residenza reale più grande del mondo. La Reggia di Caserta fu realizzata per volere di Carlo di Borbone, desideroso di dare una degna sede di rappresentanza al regno di Napoli. la struttura doveva competere direttamente con la Reggia di Versailles. La capitale era però troppo vulnerabile, vista soprattutto la vicinanza con il mare, quindi si scelse come luogo di costruzione Caserta, abbastanza vicina a Napoli ma meno vulnerabile agli attacchi. Carlo di Borbone decise di affidare i lavori progettuali e di costruzione a Nicola Salvi, che rifiutò a causa di importanti problemi di saluti; si decise quindi per Luigi Vanvitelli, impegnato in alcuni progetti con lo Stato Pontificio.
Il Papa permise al sovrano borbone di affidare i lavori al Vanvitelli. Alcune parti del progetto originale non furono mai realizzate; tra queste il vialone monumentale che avrebbe collegato la Reggia alla città di Napoli, la cupola e le torri angolati del Palazzo Reale. La volta della sala del Trono è affrescata con un dipinto raffigurante la cerimonia della posa della prima pietra. Vanvitelli si circondò di importanti collaboratori per la realizzazione dell’opera, da Marcello Fronton a Francesco Collecini e Martin Biancour. Il grande parco fu realizzato l’anno dopo l’inizio dei lavori alla reggia. Il susseguirsi dei vari sovrani e la scarsità di manodopera a poco prezzo fecero sì che la struttura non fosse terminata. Gli studiosi definiscono la Reggia di Caserta come l’ultima importante costruzione in Italia in stile barocco. I lavori ultimarono nel 1845, sotto alla direzione del figlio di Luigi Vanvitelli.

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