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mercoledì 26 giugno 2013

La chiesa di San Sebastiano



Il più importante edificio storico è la Chiesa di San Sebastiano che sorge su un poggio da cui parte la strada per Revigliasco Torinese. Risale agli inizi del Duecento e fu ristrutturata nel Quattrocento. Edificata in uno stile di transizione tra il gotico ed il romanico ne prova l’origine rustica grazie anche al cotto rosso con cui è costruita, senza nulla togliere alla semplicità della sua architettura. Di fronte alla chiesa sorgono due cipressi che da lontano le conferiscono un inconfondibile aspetto. La facciata è composta da un portale incorniciato da un fregio sovrastato da una finestra circolare.
L’interno è composto da tre navate separate da pilastri collegati da archi che reggono i muri della navata maggiore. Caratteristica particolare sono la ricchezza delle decorazioni, molte delle quali ormai perdute.
Sulla parete di destra, entrando si trova un prestigioso affresco raffigurante la Natività, opera del pittore Jacopino Longo, allievo della scuola d’arte di Macrino d’Alba : un’iscrizione in caratteri gotici svela il nome del committente dell’opera : Bernardino di Canonicis e la data 1508. Nella stessa chiesa è presente un altro affresco dello stesso autore che rappresenta L’assunsione di Maria Vergine.
La volta del presbiterio custodisce alcuni episodi della Vita di San Sebastiano , degli Evangelisti e la Tentazione di Sant’Antonio. Sulla parte di fondo si trova la imponente Crocefissione affrescata da Antonio de’ Manzanis i cui personaggi indossano costumi del XV secolo. Sempre nel presbiterio sulla sinistra rispetto all’altare maggiore è collocato un grande altare ligneo sovrastato da una tela dipinta nel 1631, che raffigura la Madonna col Bambino fra i Santi Giuseppe, Sebastiano, Fabiano e Romualdo; di fronte sulla parete di destra si trovano due quadri di scuola lombarda che rappresentano l’ Ultima cena e la Lavanda dei piedi. La navata sinistra è interamente affrescata con figure di santi : da notare nella volta a crociera della terza campata quattro episodi della Leggenda del miracolo di Santo Domingo de La Calzada e sulla lunetta, un affresco con la Vergine che allatta il Bambino, e sul sottarco della seconda campata l’immagine della Vergine con il Bambino.

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