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domenica 28 aprile 2013

L’Ora della Terra a luci spente


L’evento è iniziato dal Pacifico e ha poi attraversato tutto il pianeta, seguendo i fusi orari per le 24 ore. La Terra si è spenta per un’ora: i luoghi simbolo di tutto il mondo sono rimasti al buio per 60 minuti per la più grande dimostrazione a favore dell’ambiente e dell’efficienza energetica.
Non si tratta soltanto di una semplice dimostrazione, ma vuole essere una campagna virale che possa contagiare positivamente tutti gli Stati del mondo. L’Ora della Terra si è svolta già altri anni e ad ogni nuova edizione partecipano sempre più nazioni con risvolti incoraggianti per l’ambiente.
In Italia sono stati più di 280 Comuni a spengere le luci sui monumenti o piazze principali, dando vita a una suggestiva ora senza illuminazione. L’evento si è svolto sabato dalle 20.30 alle 21.30 in contemporanea. Novità di quest’anno il David di Michelangelo a Firenze, la basilica di San Francesco ad Assisi, i portici palatini di Torino, che si aggiungono alla cupola di San Pietro, e a partecipanti storici come il nucleo di monumenti storici di Firenze (Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, Palazzo Sacrati Strozzi e Duomo), la Torre di Pisa, la mole Antonelliana, l’Arena di Verona, l’Acquario di Genova, Piazza del Plebiscito a Napoli, Piazza Maggiore a Bologna, le mura di Lucca, la Scala di Milano.
Quest’anno ha partecipato anche la Russia: è l’esempio degli incredibili risultati che si possono ottenere quando si lavora insieme per far sì che l’Ora della Terra sia efficace ben oltre il tempo dell’evento stesso. Oltretutto, ogni singolo cittadino può partecipare ed essere coinvolto, unendosi a questo gesto che si deve riflettere nella vita quotidiana per garantire un futuro sostenibile al Pianeta.
 
La porta di Brandeburgo a Berlino a luci spente
Il Big Ben di Londra a luci spente
Piazza Rossa e il Cremlino di Mosca a luci spente
La Torre Eiffel di Parigi a luci spente
Piazza San Pietro a Roma a luci spente

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