Pagine

domenica 28 aprile 2013

Stop a bancarella selvaggia davanti ai monumenti storici

Stop a bancarella selvaggia davanti ai monumenti storici

L’istantanea scattata da qualche turista lo scorso novembre di Santa Maria delle Grazie “invasa” da stand di prosciutti e formaggi assortiti è destinata a rimanere una rarità. Lo promette Palazzo Marino che, dopo l’ultimo caso del bazar a due passi dal sagrato della basilica, è pronto a un giro di vite per impedire alle bancarelle e ai mercatini temporanei di spuntare in piazza Duomo e dintorni, ma anche di fronte ai luoghi d’arte come il Cenacolo e il Castello, a monumenti, piazze di interesse storico, architettonico, turistico e persino lungo le vie commerciali come corso Buenos Aires o Vercelli. Mai più suk sparsi per la città. Così come nuove regole, più rigide, saranno quelle che il Comune detterà per le feste di via. Il tutto anche in base alla direttiva del ministero per i Beni culturali di inizio novembre, che impone di «contrastare l’esercizio di qualsiasi attività commerciale e artigianale su aree pubbliche di particolare valore archeologico, storico e artistico, non compatibile con la tutela del decoro».


Non sarà un unico atto, quello con cui l’assessore al Commercio, Franco D’Alfonso, cercherà di mettere ordine nel settore dei gazebo volanti: tra la fine dell’anno e l’inizio del prossimo verranno approvate delibere di indirizzo e determine dirigenziali. Con uno stesso scopo: ridurre le bancarelle improvvisate e, soprattutto, impedire che si replichino le polemiche di un mese fa per Santa Maria delle Grazie. 
«L’obiettivo 
che ci siamo dati è di presentare al mondo che arriverà a Milano per Expo una città in cui la tradizione dei mercati e delle bancarelle sia viva e rappresenti un’attrazione e un’occasione commerciale, non però caos e sottobosco», dice D’Alfonso.

D’ora in poi le regole saranno più rigorose e i mercati temporanei si limiteranno a periodi e zone precise. “Sì”, insomma, alle luci e al colore dello shopping natalizio di questi giorni vicino al Duomo, “no” a mercanzie sul sagrato o nei luoghi di interesse artistico, storico e commerciale in qualsiasi periodo dell’anno. Anche le feste di via sono destinate a diminuire. Ad autorizzarle saranno sempre i consigli di Zona, ma Palazzo Marino chiederà che siano rispettati criteri di qualità. Gli appuntamenti non dovranno essere pretesti soltanto per vendere, ma anche per creare occasione di attrazione e intrattenimento.

E novità ci sono anche sul fronte degli storici mercati settimanali. A partire dal 15 gennaio, partirà una sperimentazione in Papiniano, Fauché e Kramer: a governare l’intera giornata di attività, da quando verranno montati i banchi fino al momento della pulizia, sarà una sorta di “commissione” composta da un ispettore di mercato, un fiduciario degli ambulanti, i vigili urbani e l’annonaria. Anche in questo caso, si spera di portare ordine, facilitare la pulizia abbassando anche i costi e combattere l’abusivismo.

Nessun commento:

Posta un commento